domenica 24 novembre 2013

Disastro in Sardegna - Flooding in Sardinia

[English]

It’s a long time since my last post on my forum. This overly long absence is due to some problems related to the Company I had to face in the meantime, plus something a lot more important. For this reason, this post has nothing to do with M2Tech nor with more general technical or market topics.

On November 18th, a storm hit the island of Sardinia, my homeland, with a “bomb of water” which left more water on the ground than usually falls in 6 months. Almost all island suffered damages and causalties (16 up to now, and a shepherd who was rescuing his herd is still missing).

My family is lucky enough to live in Sassari, a town laying on the top of a hill. Many friends were less lucky: some of them had their home invaded by water up to 1.5-2m and their cars taken away by the flood.

Olbia, the main town of North-West county called Gallura and one of the main hubs for summer tourism travels, has suffered the worst: there are hundreds homeless people, families who lost everything, if not their lives. Water is missing due to extended damages to water pipes and sea water processing plants.

Sardinia is a very poor land. Their inhabitants are proud people who descend from one of the ancient “sea people” who fought Pharaons more than 4000 years ago, so they won’t ask you for any help. But they need it.

You can donate to contribute to their effort to get back their lives. If you’re reading from a foreign Country, you may feel too far from Sardinia to contribute, but it’s not like this: please take the time to visit this website (http://sardegna.blogosfere.it/2013/11/donazioni-alluvione-sardegna-ecco-come-fare-tutti-i-numeri-e-i-conti-correnti-utili.html) with a list of ways to donate. It’s in Italian but Google may help you to translate.

And if you think to go to Sardinia for vacations to spend some money there and help local economy, then please consider that most of the hotels, restaurant and holiday camps in famous tourism areas like Costa Smeralda are owned and managed by people and companies not residing in Sardinia. Then, you may prefer to go to one of the many B&B being opened in the inner part of the island or choose one of the “distributed hotels” with which people are trying to keep old villages alive. Please let your money you spend in Sardinia go to Sardinians to be spent and used in Sardinia.

[Italiano]

E’ da tanto che non posto più sul mio forum. Questa lunga assenza è dovuta ad alcuni problemi legati all’azienda che hanno catturato tutto il mio tempo, ma anche a qualcosa di estremamente più importante. Per questo motivo, questo post non ha niente a che fare con M2Tech, né con argomenti più generali di carattere tecnico o commerciale.

Lo scorso 18 Novembre una tempesta ha colpito la Sardegna, mia terra natale, con una “bomba d’acqua” di inusitata violenza che ha lasciato sul terreno in mezza giornata più acqua di quanta ne cada normalmente in sei mesi. Quasi tutta l’isola ha sofferto danni e perdite umane (16 le vittime accertate, ma manca all’appello un pastore disperso mentre cercava di soccorrere il suo gregge).

La mia famiglia, fortunatamente, vive a Sassari, città che sorge su una collina e che non ha subito danni, ma molti amici non sono stati altrettanto fortunati: alcuni di loro hanno avuto la casa invasa dall’acqua e le macchine trascinate via dall’inondazione.

Olbia, il capoluogo della Gallura, ha sofferto i danni maggiori. I senzatetto sono centinaia, famiglie che hanno perso tutto, a volte anche la vita. L’acqua manca a causa dei pesanti danni all’acquedotto e agli impianti di potabilizzazione e desalinizzazione.

La Sardegna è una terra molto povera. I suoi orgogliosi abitanti discendono da uno degli antichi “popoli del mare” che combatterono l’Egitto dei Faraoni più di 4000 anni fa, per cui non chiederanno aiuto. Ma ne hanno bisogno.

Potete fare una donazione per contribuire al loro sforzo di ricostruzione. Vi prego di visitare questo sito (http://sardegna.blogosfere.it/2013/11/donazioni-alluvione-sardegna-ecco-come-fare-tutti-i-numeri-e-i-conti-correnti-utili.html) in cui troverete tutte le modalità per effettuare la donazione.

E se pensate che potrete ugualmente contribuire andando in vacanza in Sardegna la prossima estate, considerate che gran parte degli esercizi commerciali del settore turistico sono di proprietà di persone e aziende che non risiedono sull’isola: andate magari a passare una settimana in uno dei B&B che sempre più numerosi vengono aperti nei paesi dell’interno o in uno degli “alberghi diffusi” con cui si cerca di mantenere in vita piccoli centri urbani dalla storia millenaria. Fate si che i soldi che spendete vadano a Sardi e vengano spesi ed utilizzati in Sardegna.

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